Nazaret, Lanzarote: il villaggio di Omar Sharif
Nazaret è un villaggio di circa 1000 abitanti situato nel centro dell’isola di Lanzarote, facente parte del municipio di Teguise, la cui principale attrazione turistica è una spettacolare villa costruita in una vecchia cava, che la leggenda associa all’attore egiziano Omar Sharif.
Breve storia del villaggio
Citato per la prima volta su una mappa 1741 dell’ingegnere militare Antonio Fluvian de Riviere, il villaggio di Nazaret è stato creato intorno alla Cappella della Madonna di Nazareth (Ermita de Nuestra Señora de Nazaret) nel XVIII secolo, da popolazioni sfollate a sud-ovest di Lanzarote, i cui villaggi erano stati distrutti dalle eruzioni vulcaniche del Timanfaya tra il 1730 e il 1736.
L’Oasi di Nazaret
L’Oasi di Nazaret è una villa pittoresca, costruita nei primi anni 1970 in una ex cava di terra e roccia vulcanica. Questa villa è stata progettata da César Manrique sotto commissione di uno sviluppatore immobiliare, Sam Benady, che voleva utilizzare la costruzione per ricevere i suoi potenziali clienti.
Come al solito César Manrique ha progettato la villa sposando la conformazione del terreno, utilizzando le cavità create dalla roccia: il risultato è una sorta di casa-grotta, dove la roccia nuda nelle stanze della casa contrasta con le pareti imbiancate a calce.
A seguito di una lite tra César Manrique e lo sviluppatore, Manrique non ha portato il progetto a compimento; la costruzione fu continuata da Jesús Soto, che ha spesso collaborato con l’artista su molti progetti, tra cui Jameos del Agua, il ristorante El Diablo nel Parco Nazionale di Timanfaya o il Monumento al Campesino.
La «casa Omar Sharif»
L’attore egiziano Omar Sharif arrivò a Lanzarote nel 1972 per svolgere il ruolo del capitano Nemo in una serie televisiva basata sull’adattamento spagnolo del romanzo di Jules Verne “L’isola misteriosa”. Durante la visita all’isola, Omar Sharif venne a conoscenza della Villa Oasis de Nazaret e ne rimase stregato, tanto da comprarla immediatamente da Benady.
Rammaricandosi rapidamente aver ceduto la villa, Samuel Benady, che conosceva la passione dell’attore per il gioco, propose una scommessa ad Omar Sharif, dove in gioco c’era proprio la villa. Accettata e persa la sfida, Omar Sharif dovette restituire la villa pochi giorni dopo l’acquisto. Da allora, Sharif non mise più piede sull’isola di Lanzarote. Per dimostrare la veridicità di questa storia, nella villa è stato disposto di un tavolo da bridge e fotografie che mostrano Omar Sharif che gioca con Sam Benady.
Questa storia è probabilmente una pura trovata di marketing, tuttavia, nonostante il tempo passato da allora, la villa è ancora conosciuta come «casa Omar Sharif», anche se Omar Sharif non ci ha mai veramente vissuto.
Il museo LagOmar
Nel 1989 la villa fu acquisita dall’architetto tedesco Dominik von Boettinger, che la trasformò la villa in un luogo di incontri culturali con mostre d’arte e concerti di musica, con tanto di ristorante gourmet e bar.
La nuova entità, denominata Lagomar o “LagOmar“, con riferimento a Omar Sharif, è stata aperta al pubblico nel 1997.
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