Maciot, Yaiza: il villaggio della pozzolana
Il piccolo borgo di Maciot si trova a circa 1 km a ovest di Femés sulla strada LZ-703 e ospita circa 50 abitanti. Il comune prende il nome da Henri de Béthencourt, soprannominato Maciot, che fu il nipote di Jean de Béthencourt, un esploratore e conquistatore francese che guidò una spedizione alle Isole Canarie nel 1402, sbarcando a Lanzarote e conquistando poi le isole di Fuerteventura e El Hierro, cacciando i capi locali dei Guanci, popolo originario delle Isole Canarie.
Un po’ di storia locale
Maciot è stata la prima capitale dell’arcipelago delle Canarie. Il suo centro urbano è caratterizzato dalla chiesa di San Marcial del Rubicón, patrono dell’isola, e dagli edifici adiacenti, nella Plaza de San Marcial, ex possedimenti del Vescovato.
Edificio importante del villaggio è la Casa Rurale de Los Ajaches, che storicamente era la “Casa del Tenente di Jean de Betancourth“, che pur avendo subito diversi interventi nel corso dei secoli, non ha diminuito significativamente il valore storico della stessa. La casa è un esempio rappresentativo dell’architettura domestica tradizionale, con muri in pietra e fango e tetto piano.
La caldera de Maciot
Il villaggio è famoso per la caldera de Maciot, un piccolo vulcano da cui si estrae la pozzolana, una pietra che si forma dalle eruzioni vulcaniche, utilizzata prevalentemente nell’industria edile.
Devo confessare che vedere questa montagna rovinata dai bulldozer per estrarre il suo prezioso tesoro mi dà parecchio fastidio, ma d’altra parte devo ammettere che se non fosse stato per questo, non presenterebbe quelle forme e tagli drammatici, né si sarebbe mai visto quel rosso intenso che conserva al suo interno. Tuttavia, un giorno questa montagna sparirà… e questo è molto triste.