Raggiungere Costa Papagayo a piedi
L’itinerario Fémes – Costa Papagayo attraversa il cuore del Parco Naturale Los Ajaches, una delle attrazioni naturali del sud di Lanzarote. La zona non è paragonabile ai vicini Timanfaya e La Geria, ma il percorso, visivamente monotono nella sua interezza, cattura l’attenzione con il suo fascino particolare.
L’itinerario Fémes – Costa Papagayo
La rete di sentieri di Los Ajaches è una delle poche ben segnalate dell’isola. All’uscita a sud di Femés si trova l’inizio del sentiero che condurrà a destinazione: proprio ai piedi della valle che guarda la costa sud-orientale dell’isola si trovano alcune mappe con i vari percorsi possibili, tra cui Femés – Playa Quemada e ovviamente Femés- Costa Papagayo).
Da qui, si parte verso sud, lungo uno stretto sentiero dove spesso pascolano delle capre: mi raccomando, stai molto attento al manto stradale, visto che sono sicuro che di fronte agli spettacolari panorami che si aprono davanti a te fin dall’inizio, ti fermerai a contemplare e tenderai a non osservare il percorso sotto ai tuoi piedi.
Dopo mezz’ora di cammino, una volta circondato dalla prima catena montuosa, il Morro del Perro, ci si trova in un’ottima posizione per contemplare Playa Blanca con l’Isla de Lobos e le dune di Fuerteventura sullo sfondo, le saline di Janubio e i villaggi di Maciot e Las Breñas.
In questa zona si trova un altro cartello con due indicatori, uno rosso e uno arancione, che dettaglia i due itinerari che da qui si andranno a formare. Tu dovrai seguire il sentiero rosso, che ti porterà su un sentiero più ampio e sicuro rispetto a quello finora percorso.
Da qui si entra nella zona est di Los Ajaches, dove i toni di rosso, arancio, ocra e nero si fondono con gli spruzzi verdi degli arbusti. Tuttavia, la tappa diventa più monotona: il sentiero, in un continuo zigzagare, sembra non finire mai e in questa lunga ora e mezza potrai perfino mettere in dubbio, a volte, l’aspetto del Papagayo.
Lungo questo percorso si può deviare verso la costa, purché non si perda di vista la strada per ritornare sul percorso, da dove si possono contemplare alcune insenature e scogliere incantevoli, tra cui alcuni tranquilli spazi balneari che popolano la zona sud-orientale di Lanzarote, come Playa El Pozo, Playa del Valle de la Casa (raggiungibile solo via mare), Playa de Los Dioses, Playa de Parrado e Playa La Fuentecita.
Tornando all’itinerario, infine, all’orizzonte, spunta il Papagayo, il cui palcoscenico è in un deserto infestato di ginestra: eccoci finalmente alla Caleta del Congrio, il cui campeggio così affollato durante l’estate diventa una landa solitaria durante il periodo invernale.
Da qui ci si può spostare verso nord-est, in direzione di Playa Puerto Muelas, una spiaggia naturale caratterizzata da sabbia chiara e roccia vulcanica nera, oppure si può proseguire verso nord-ovest, raggiungendo nell’ordine Playa de Papagayo, Playa de La Cera, Playa de La Cruz, Caletón San Marcial, Caletón del Cobre e Playa Mujeres.
Informazioni per affrontare l’itinerario
- DISTANZA: 4 chilometri circa.
- DIFFICOLTÀ: Media. Anche se il percorso non è difficile, si consiglia di non avvicinarsi con bambini di età inferiore ai 14 anni.
- DURATA: Quattro ore.
- CONSIGLI: Indossa cappello, indumenti e calzature adatti.
Porta con te acqua (in questo caso, molta) e piccoli snack energetici. Porta con te la protezione solare.
Non dimenticarti lo smartphone con il GPS attivo.
Un ultimo consiglio: se sei in compagna di amici e ne avete la possibilità, lasciate un veicolo nel parcheggio del campeggio vicino alla Caleta del Congrio e un altro a Femés. Vi sarà d’aiuto nel caso non abbiate voglia di rifare la strada in direzione contraria.