3 giorni a Lanzarote: cosa fare?

caldera colorada lanzarote

Visitare Lanzarote in tre giorni: cosa fare?

Se visitate Lanzarote per tre giorni oppure se avete più tempo ma volete prenotare l’auto solo per tre giorni, potete vedere tranquillamente i luoghi principali dell’isola senza problemi.

Giorno 1: Timanfaya, El Golfo, Charco de los Clicos, Los Hervideros, Las Salinas del Janubio

Cominciamo subito con il pezzo forte di Lanzarote: i suoi vulcani. Al Parco Nazionale Timanfaya ci si arriva tranquillamente in automobile, ma una volta sul posto c’è un autobus che parte ogni 10-15 minuti e percorre tutta la montagna, mostrando ai visitatori in un tour di circa 45 minuti lo spettacolare paesaggio.

Timanfaya Cammello
Tour sul cammello nel Timanfaya

Oltre al tour in autobus, è possibile osservare diversi hot spot, dove le temperature possono arrivare anche a 200° C e nei quali vengono effettuate diverse dimostrazioni atte a mostrare la potenza del sottosuolo di Lanzarote.

Sempre nel parco si può fare un giro sul dorso di un cammello al costo di 6 €.

Dal Timanfaya ci si sposta a El Golfo, un piccolo paese pieno di ristoranti, dove il pesce è sempre fresco. Qui si può ammirare il Charco de los Clicos, un particolare lago verde immerso in un paesaggio incredibile, che si è creato grazie al rapido raffreddamento della lava al contatto con il mare.

Playa El Golfo
Il Lago Verde di Lanzarote

Proseguendo verso sud, seguendo la costa, si può raggiungere Los Hervideros, un luogo curioso dove possiamo contemplare in tutta la sua grandezza l’imponente forza del mare. Poco più a sud ci sono invece le Salinas de Janubio, una laguna naturale essenziale nel processo di elaborazione del sale sull’isola di Lanzarote.

Giorno 2: Cueva de los Verdes, Jameos del Agua, Mirador del Río, Jardín de Cactus e Teguise

Il secondo giorno è dedicato alla zona est dell’isola. La Cueva de Los Verdes è una grotta formatasi dalla lava del vulcano La Corona, circa 5000 anni fa. La visita alla Grotta dei Verdi dura circa un’ora e c’è una guida che spiegherà le curiosità del sito.

Cueva de los Verdes
La Cueva de los Verde

Successivamente ci si può spostare ai Jameos del Agua, molto vicini alla grotta. I Jameos del Agua, come la Cueva de los Verdes, fanno parte dello stesso tunnel vulcanico prodotto dall’eruzione del vulcano Corona.

Dopo aver visto il Jameos, dritti al Mirador del Río, dove si può contemplare una delle viste panoramiche più spettacolari di Lanzarote: l’isola La Graciosa e i suoi isolotti.

La mattina è volata: per un gustoso pranzo a base di pesce vi consiglio il villaggio di Arrieta.

Dopo mangiato, dirigetevi al Jardín de Cactus, che per un amante delle cactacee e delle succulente come il sottoscritto è una specie di piccolo Eden. In questo giardino botanico si possono ammirare un sacco di varietà di cactus e piante grasse a cui vale la pena dare un’occhiata. Fate attenzione al cactus d’ingresso, che si dice essere il più grande del mondo.

jardin de cactus
Il giardino dei Cactus

Dopo questa visita si può fare una visita alla cittadina di Teguise, ex capitale di Lanzarote, dove le sue architetture e musei saranno senz’altro in grado di allietarvi la chiusura della giornata, soprattutto con una bella cena in un ristorante tipico locale.

Giorno 3: La Geria, Puerto Calero, Playas Papagayo e Playa Blanca

Il terzo giorno è dedicato alla zona ovest di Lanzarote, cominciando con La Geria, uno spettacolare paesaggio agricolo dedicato alla coltivazione della vite per mezzo di buche scavate nella cenere vulcanica. Nel tour si possono trovare più di una dozzina di cantine che offrono i loro migliori vini accompagnati da tapas.

La Geria Lanzarote
La Geria, Lanzarote

Dopo una breve ma piacevole passeggiata attraverso la cittadina di Yaiza, dirigetevi a Puerto Calero, un piccolo porto turistico circondato da una selezione di negozi e vivaci bar e ristoranti.

Dopo pranzo, è ora di dirigersi alle spiagge de Papagayo, all’interno dello spazio protetto conosciuto come Parco Naturale Los Ajaches, dove l’accesso è a pagamento (pochi euro a vettura). Qui si può godere di una playlist di spiagge incredibili, sulle quali è permesso anche il naturismo.

Parco Naturale Los Ajaches
Il Parco Naturale Los Ajaches

Le spiagge sono molto vicine a Playa Blanca, un’altra delle principali città turistiche dell’isola, dove si può passeggiare per le sue strade e gustare piatti tipici nei locali sul lungo mare.

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