Montaña Rajada, uno dei più grandi vulcani del Timanfaya
La Montaña Rajada è uno dei più grandi edifici vulcanici isolati dell’eruzione storica di Timanfaya. Costituisce un cono di morfologia complessa risultante dalla sua costruzione intorno a diversi crateri che si allineano seguendo la direzione della frattura principale di Timanfaya e che mostrano stili eruttivi differenziati.
Formatasi durante un singolo episodio vulcanico durante la seconda l’eruzione di Timanfaya, iniziata nell’estate del 1731 e terminata nel 1735-1736, Montaña Rajada è un esempio eccezionale delle variazioni osservate nella dinamica eruttiva sia temporalmente che spazialmente, e dell’elevata varietà morfologica (sfere di accrescimento, lago di lava, cratere, forni, canale del tubo vulcanico, jameo) associata a coni vulcanici con queste caratteristiche.
Il cratere principale ospita un lago lavico interessato da fratture circolari formate dalla discesa del magma all’interno del condotto vulcanico. Su questo lago poggia un cono vulcanico di disposizione eccentrica, con abbondanti pompe vulcaniche sferoidali con xenoliti di origine sedimentaria.
Questi xenoliti sono stati rimossi dalla base durante l’ascesa del magma. Sul fianco sud-ovest del cono ci sono diversi centri di emissione che mostrano variazioni di comportamento eruttivo a seconda della loro altezza relativa, essendo quelli situati ad un livello più alto la sede dell’attività esplosiva e mostrando quelli più bassi un’operazione esclusivamente effusiva.
Dal punto di vista naturale della Montaña Rajada, situata a 350 metri sul livello del mare, possiamo vedere uno dei più
impressionante da questo luogo: un immenso mare di lava che occupa la maggior parte del Parco Nazionale di Timanfaya e si estende fino al mare dove sorgono alcuni coni vulcanici, coronati da crateri danteschi e attraversati da lunghe e profonde crepe prodotte dalle correnti fluenti di lava incandescente.